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Realizzazione di un complesso immobiliare
Localizzazione: Acqui Terme (AL)
Committente: Diocesi di Acqui
Lavoro: Realizzazione di un complesso immobiliare caritativo
Data: 2010-2013
Importo di lavori: 6.400.000 €
Progetto: Progetto definitivo ed esecutivo direzione lavori, sicurezza (con Archi. Mauro Marsullo)
Collaboratori: Arch. Elisa Ventura
Impresa: Codelfa S.p.A.
Categoria opera (tavola z-1): E-06, E-03,
E-13, E-22.
Descrizione
Il lotto, posto in una zona centrale di Acqui Terme, di proprietà della Diocesi di Acqui, si presenta con una forma rettangolare dalla superficie complessiva di circa 3120 mq ed è delimitato su tre lati da strade: Via Nizza a ovest, Via Scati ad nord e Via Cassino a est, mentre il lato sud è costituito da un muro di cinta che si affaccia su orti privati. Su Via Nizza il fronte edificato è continuo, su due livelli, mentre su Via Cassino, in prossimità della chiesa di San Guido, il fronte edificato si interrompe, sostituito da un muro di cinta che delimita il cortile interno; su Via Scati l’edificato costituisce una lunga cortina visiva: salendo da Via Nizza troviamo il vecchio cinema, non più utilizzato, una porzione di immobile residenziale costituito da due piani fuori terra ed infine la Chiesa di San Guido. Gli edifici costituenti il complesso denominato “Il Ricre”, edificati in tempi successivi, con tipologie e materiali differenti, si trovano tutti attualmente in uno stato di abbandono ormai avanzato e l’aggressione degli agenti atmosferici nonché la mancata manutenzione hanno configurato una situazione particolarmente degradata, con strutture pericolanti e interni inagibili in molte parti. Nei passati decenni il Ricre ha ricoperto un ruolo fondamentale, mentre negli ultimi anni se si escludono alcune attività di assistenzialismo e carità, non svolge più la funzione di aggregazione per la quale era nato. A tutto questo si aggiunge una situazione sociale molto complessa che comporterà necessariamente un intervento risolutore e definitivo tale da riportare “ordine” e funzioni sociali ben definite nella zona.
Gli edifici costituenti il complesso denominato “Il Ricre”, edificati in tempi successivi, con tipologie e materiali differenti, si trovavano tutti in uno stato di abbandono avanzato dove l’aggressione degli agenti atmosferici nonché la mancata manutenzione ne avevano configurato una situazione particolarmente degradata, con strutture pericolanti e interni inagibili in molte parti. Nei passati decenni il Ricre aveva ricoperto un ruolo fondamentale, mentre negli ultimi anni se si escludono alcune attività d’assistenzialismo e carità, non svolgeva più la funzione d’aggregazione per la quale era nato. A tutto questo si aggiunge una situazione sociale molto complessa che comporteva necessariamente un intervento risolutore e definitivo tale da riportare “ordine” e funzioni sociali ben definite nella zona. Il cortile interno si presentava come uno spazio abbandonato nel qua - le venivano accumulati rifiuti e detriti. Lo stato di degrado era accentuato da una fitta vegetazione spontanea infestante che soprattutto nella stagione primaverile - estiva infestava il vecchio campo da calcio. Anche i locali interni di Via Nizza e Via Scati erano abbandonati e lasciati all’incuria e al crescente degrado. Anche l’ex Chiesa di San Guido, aveva perso ogni funzione di tipo religioso e socio assistenziale, limitandosi a diventare deposito merci. L’obsolescenza degli edifici, con uno strascico di problemi sociali legate alle occupazioni abusive ed improprie, imponeva una svolta che potesse valorizzare il patrimonio edilizio esistente, per non depauperarlo ulteriormente aggravando la situazione di abbandono, e restituire in “servizi” gli spazi della parrocchia.
OBIETTIVI: Il Progetto di Recupero ha individuato una soluzione che mantiene attive le valenze positive del luogo, salvaguardando la “memoria dell’accoglienza” che ha da sempre caratterizzato la missione della Diocesi di Acqui. Lo schema di assetto del Progetto di Recupero fonda le sue motivazioni su alcuni principi fondamentali:
- definire un progetto “coerente” sotto il profilo ambientale introducendo criteri contemporanei riferibili al risparmio energetico ed alla fonti di energia rinnovabili;
- definire un progetto “sostenibile” sotto il profilo;
- individuare un punto di equilibrio tra le esigenze di “servizio alla collettività”, che hanno da sempre caratterizzato il Ricre, e l’inserimento di nuove attività.
PROGETTO Si individuano alcuni assunti principali che organizzano nel loro insieme il Progetto:
- il mantenimento della Cappella di San Guido, alla sommità di Via Scati, oggetto di vincolo da parte della Soprintendenza e recuperata attraverso una parziale trasformazione interna;
- il mantenimento degli allineamenti del lotto per riproporre un assetto urbano in sintonia con la precedente edificazione e la viabilità pubblica; - la realizzazione di un livello interrato per la creazione di posti auto pubblici e privati;
- la realizzazione di un nuovo edificio collocato in fregio a Via Cassino con l’intento di costituire una continuità con la zona residenziale esistente.
DESTINAZIONI DEGLI EDIFICI
Le nuove attività previste, delle quali una cospicua parte destinate a tracciare una linea in perfetta sintonia con la vocazione storica del luogo, sono inserite all’interno di quattro sub-comparti Funzionali che suddividono il Comparto edilizio originario sulla base delle destinazioni d’uso previste.Ai fini dell’individuazione delle superfici e delle volumetrie di progetto da attribuire alle singole attività sono state acquisite le consistenze dell’esistente per utilizzarle, con le opportune calibrazioni, nella definizione del nuovo assetto edilizio. Nello specifico il progetto è organizzato secondo i seguenti lotti
SUB-COMPARTO 1 Via Nizza
L’edificio si propone come un nuovo elemento dello scenario urbano lungo una strada di impianto primario. Il piano terreno vedrà il recupero dei locali con volte a crociera ed avrà una destinazione servizio per ospitare attività ricreative, associative e per i giovani. I due piani superiori ospiteranno appartamenti di edilizia residenziale agevolata volte al soddisfacimento di richieste di alloggi da parte delle fasce a basso reddito.
SUB-COMPARTO 2 Via Scati
La destinazione è finalizzata all’assistenza e alla carità, con il seguente assetto: - piano seminterrato con spazi per il “Banco Alimentare” e l’”Armadio della Fraternità”, oltre ad un deposito, con accesso carrabile dedicato, per i cibi e i prodotti della cucina. - piano primo con cucina attrezzata per la preparazione pasti a scopo assistenziale legati alla “Mensa della Fraternità”, spazi per il personale di servizio e uno spazio per l’attività gestionale del Complesso; - piani secondo e terzo destinati ad aree per attrezzature d’interesse comune finalizzate alla accoglienza abitativa, con camere e alloggi per ospitalità temporanea.
SUB-COMPARTO 3 Cappella di S. Guido
L’edificio a navata unica verrà suddiviso in due livelli. Il piano terreno ospiterà la “Mensa della Fraternità” mentre il piano primo diverrà una sala polivalente a servizio del quartiere e delle attività ricreative ed assistenziali della Diocesi. Non vengono modificate le caratteristiche esterne dell’edificio se non per interventi volti a garantirne un uso in sintonia con le esigenze dettate dalla nuova destinazione compatibili con la struttura originaria.
SUB-COMPARTO 4 Via Cassino
Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo edificio residenziale, composto da un piano terra a carattere commerciale/ufficio e da tre piani con diversa superficie destinati ad abitazioni private. La pianta angolare ad “L” definisce i limiti del lotto in continuità con il fronte costruito esistente. I prospetti dell’edificio si presentano più compatti e matrici verso l’esterno, in sintonia con le tipologie edilizie esistenti, e più aperti verso il cortile interno, grazie all’uso di strutture metalliche di ombreggiamento che conferiscono all’edificio un aspetto più leggero.
SUB-COMPARTO 4 park Spazi esterni e Parcheggi
Lo spazio esterno compreso tra gli edifici di progetto assumerà la valenza di spazio verde, aperto alla cittadinanza, con luoghi di sosta e di gioco per i bambini. L’area comprenderà i percorsi pedonali pubblici e privati di distribuzione alle diverse attività, spazi a verde con alberature di medio portamento, campo da bocce e arredi fissi con sedute e giochi dedicati ai più piccoli, pergolati sotto cui sostare.Il progetto prevede la realizzazione di un livello di parcheggio interrato con box privati e posti auto pubblici.
Fase iniziale dei lavori
Fase finale dei lavori
Interni Ricreatorio
Riqualificazione energetica
L’obiettivo che ci prefiggiamo è quello di realizzare un oggetto - architettonico dalle alte prestazioni energetiche, con ridotta di spersione termica attraverso l’involucro e l’integrazione di fonti - di energia rinnovabile tali da rendere l’edificio il più autosuffi ciente possibile dal punto di vista energetico.
Isolamento termico ed involucro edilizio.
La normativa stabilisce, in base alle zone climatiche, un Indice - di Prestazione Energetica limite. Tale valore può essere facil mente raggiungibile attraverso una buona scelta dei materiali - per la realizzazione dell’involucro edilizio e della loro disposizione.Abbiamo scelto in tal senso una tipologia muraria perimetra le a doppio strato con camera d’aria non ventilata interposta, isolamento termico in fibre minerali con elevate prestazioni ter miche (trasmittanza intorno a 0.32 W/m²K).
Energia solare
Diventa fondamentale la presenza di dispositivi tecnologici che permettano di ricavare direttamente energia dal sole, quali pannelli solari per produrre acqua calda e sistemi fotovoltaici per produrre elettricità.Con questi sistemi si riesce a produrre elettricità e acqua calda senza l’impiego di alcun combusti bile, inoltre necessitano di scarsa manutenzione.I sistemi solari termici a bassa temperatura , sfruttando l’effetto serra, conver tono l’energia solare in energia termica utilizzabile attraverso l’impiego di un fluido termovettore. Anche in questo caso servono studi approfonditi riguardanti la posizione, l’inclinazione, etc. come per i pannelli fotovoltaici. L’impianto fotovoltaico è in grado di trasformare, direttamente e istantaneamente, l’energia solare in energia elettrica senza quindi l’uso di alcun combustibile. Esso sfrutta il cosiddetto ef fetto fotovoltaico, cioè la capacità che hanno alcuni materiali semiconduttori (principalmente silicio) opportunamente trat tati, “drogati”, di generare elettricità se esposti alla radiazione luminosa.È evidente che la reale efficienza dei pannelli fotovol taici è determinata dalla radiazione solare incidente e, quindi, dall’orientamento, dal posizionamento, dall’ombreggiamento e dall’inclinazione del pannello stesso, tutti fattori che verran no ovviamente correttamente valutati per ottenere un buon risultato. Nel nostro progetto prevediamo di utilizzare le sopraccitate tecnologie in apposite strutture posizionate sui tetti degli edi fici di Via Nizza, Via Scati e Via Cassino.L’impianto a pannelli fotovoltaici è stato predisposto per la produzione di 0,2 Kw per ciascuna unità abitativa.
Fotovoltaico:
Via Nizza, Via Scati e Via Cassino. Moduli utilizzati: Advent Solar Tipologia: Policristallino Numero Moduli: 33 Potenza di picco complessiva: 1.86 kWp Superficie utile occupata complessiva: 37.49 m ²
Solare termico:
Via Nizza, Via Scati e Via Cassino Collettore solare: UNICAL Tita - nium + Bluetech 2500
Tipologia: circolazione forzata
Numero collettori: 25 Superficie di apertura del singolo collettore: 2,5 m ²
Superficie occupata: 71.38 m² Percentuale di copertura dei collettori: 68.2 %
Tipologia di accumulo: Singolo
Volume nominale dell’accumulo: 1400 lt
Servizio a cui è predisposto l’accumulo: Acqua calda sanitaria
Schermo solare.
Costituisce un efficiente sistema di ombreggiatura esterna creato per evitare il surriscaldamento estivo. Una struttura metallica integra i parapetti dei balconi ed uno schermo che filtra la radiazione solare al piano sottostante. Schermature verticali riducono l’irraggiamento solare sulle superfici ad intonaco riducendone la temperatura superficiale.Alcuni pannelli schermanti possono essere utilizzati quale supporto per vegetazione rampicante che, oltre a garantire una ombreggiatura estiva diviene elemento del nuovo paesaggio urbano introducendo i mutamenti e le metamorfosi stagionali. Teleriscaldamento .La rete di trasporto e distribuzione dell’energia termica è il mezzo necessario (ancorché non sufficiente) per consentire al settore della climatizzazione degli ambienti l’accesso all’energia termica a basso impatto ambientale. Il teleriscaldamento e l’utilizzo delle pompe di calore geotermiche sono le due principali applicazioni per la produzione di calore attraverso la geotermia.Una caratteristica distintiva del teleriscaldamento è il fatto di essere un servizio che è basato sulla produzione di acqua calda in una centrale termica ubicata a distanza più o meno importante rispetto ai punti di utilizzo ai quali la stessa viene fornita mediante reti di distribuzione, eliminando le tradizionali caldaie.Con il teleriscaldamento si passa quindi dalla logica di acquisto di un combustibile a quella di acquisto del prodotto finale costituito dal calore. E assieme a questo vengono anche forniti servizi di gestione, manutenzione e assistenza. Si è quindi optato per l’installazione di generatori di calore centralizzati ad alta efficienza per far fronte alle esigenze energetiche di più unità abitative, introducendo un sistema di gestione e contabilizzazione individuale dei consumi.
Conclusioni.
Le scelte progettuali, tecnologiche e impiantistiche adottate hanno consentito il raggiungimento di una classe energetica elevata.
Via Nizza - Alloggi: Classe energetica A
Via Nizza - Spazi Comuni: Classe enrgetica A+
Via Scati: Classe energetica B
Via Cassino - Alloggi: Classe energetica B
Via Cassino - Negozi: Classe energetica A+.
Elementi inseriti:
1)Sistema Pompa di calore per la distribuzione del teleriscal damento.
2)Per mezzo del processo evaporativo la Vegetazione contribuisce a raffrescare l’aria e a filtrare la luce.
3)L’inclinazione dei raggi solari estivi viene intercettata dalle lamelle frangisole orizzontali e dagli aggetti che permettono di schermare la facciata esposta a sud dal sole nei mesi caldi senza impedire la vista verso l’esterno. Infissi a taglio termico con vetri selettivi riducono i guada gni termici.
4)Pannelli fotovoltaici CIS a film sottile.
5)L’inclinazione dei raggi solari invernali, più bassa, consente l’illuminazione naturale degli ambienti e garantisce il gua dagno termico attivo per irraggiamento.
6)Tipologia muraria a doppio strato in lateriazio con camera d’aria interposta
7)Pannelli solari termici.